
Martedì 25 marzo il Rotary Club acquese ha ospitato come relatore un medico rotariano esperto in una materia molto particolare ed affascinante: il cervello umano. Il tema della serata era “Che cosa è la Neurologia?”. Il dottor Emilio Ursino, laureato e specializzato all’Università di Genova, ha lavorato dal 1978 al 2013 presso la Neurologia dell’Ospedale di Alessandria. Primario dal 1999, oltre al suo interesse particolare per il morbo di Parkinson e per i disordini di movimento, si è occupato di elettromiografia, agenti trombolitici nell’ictus, tossina botulinica nel trattamento di spasticità e distonie. E’ sposato, con quattro figli e un nipote. I presenti sono stati subito colpiti dall’entusiasmo con cui Ursino ha presentato la sua specializzazione, la Neurologia appunto, che egli ha definito una vocazione precocissima, la passione di una vita. Nelle prime diapositive ha fatto vedere alcune immagini del cervello, coloratissime e molto dettagliate. Il campo della Neurologia è vastissimo e non del tutto esplorato. A volte i pazienti presentano situazioni difficili da diagnosticare. Il neurologo deve indagare ad ampio raggio con esami clinici e strumentali (TAC, risonanza magnetica), ma anche con ricerche psicologiche ed ambientali. A questo proposito Ursino ha raccontato alcuni casi clinici che sembravano inspiegabili. Sono stati risolti grazie a felici intuizioni dei neurologi curanti, veri e geniali investigatori. Il relatore ha poi fatto entrare tutti nel suo reparto. Come? Con dei brevissimi filmati. Si trattava di alcuni pazienti affetti da malattie che impedivano i normali movimenti delle mani e delle gambe. Per ognuno c’erano le immagini del “prima” e del “dopo”. E’ stato impressionante vedere la loro guarigione pressoché totale dopo il trattamento neurochirurgico subito.
Grazie a interventi di alta precisione viene inserito dentro il cranio un elettrodo, cioè un sottilissimo filo metallico che genera impulsi elettrici mirati su una specifica zona del cervello. Con questa chirurgia “stereotassica” è oggi possibile curare casi di malati gravemente handicappati da tremori, da posture distorte, da incapacità di controllare gli arti e la colonna vertebrale. Ursino ha proseguito dicendo che la ricerca in campo neurologico sta facendo grandi progressi. Le malattie come il Parkinson e la sclerosi multipla – che fino a qualche anno fa sembravano incurabili – oggi vengono diagnosticate precocemente e trattate con diversi farmaci, permettendo al paziente di condurre una vita quasi normale. Alla domanda sui rapporti fra Neurologia e Psichiatria Ursino ha risposto che questi due campi della medicina spesso si incrociano. E’ affascinante anche qui indagare questi collegamenti perché riuscire a scoprirli può aiutare a risolvere disagi esistenziali profondi, come la depressione, l’anoressia e persino la schizofrenia. Il relatore ha parlato in modo chiaro e anche “leggero”. I presenti, subito appassionati alla materia, sono stati poi coinvolti nell’ottimismo per il futuro. Il tutto condito da fulminanti osservazioni, argute e spiritose.