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21 ottobre 2011 – Al Rotary l’onorevole Enrico Costa

Rotary Acqui Terme / Archivio  / 2011-12  / 21 ottobre 2011 – Al Rotary l’onorevole Enrico Costa
21ottobreIl Rotary Club di Acqui Terme, nella serata di venerdì 21 ottobre ha organizzato una serata, al Grand Hotel Nuove Terme, una conviviale d’eccezione, protagonista l’onorevole Enrico Costa con un’interessante relazione: “Riforma della giustizia e delle professioni”. La riunione si è svolta nella Sala delle colonne. Al tavolo con dell’ospite, ricevuto dal presidente del club Luca Lamanna, c’erano il governatore eletto del Distretto 2030 del Rotary Paolo Biondi, il vice presidente Giorgio Borsino, il past president Paolo Ricagno e il socio Federico Cervetti  che ha presentato l’onorevole Costa. Si è trattato di un evento di particolare rilievo che evidenzia un esempio di concreta operosità del club, particolarmente per una riunione che ha visto la partecipazione un notevole numero di soci e consorti. Quindi di personalità di alto profilo che con grande attenzione hanno ascoltato le tesi, oggi di grande attualità  esposte dal relatore.

C’erano il presidente del Tribunale di Casale Antonio Morozzo, il procuratore della repubblica di Tortona Bruno Rapetti, il procuratore della repubblica di Acqui Terme Antonio Rustico, il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Marcello Bergamini e il comandante la Compagnia carabinieri di Acqui Terme Antonio Quarta, il sindaco di Acqui Terme Danilo Rapetti, il presidente dell’ordine degli avvocati Piero Piroddi,  l’assistente governatore del Rotary Aldo Bormioli, il Gip del tribunale di Alessandria Stefano Moltrasio, l’avvocato Daniela Pistone e alcuni soci del Rotary Club di Canelli-Nizza.

L’onorevole Enrico Costa, nato a Cuneo, compirà 42 anni l’11 novembre prossimo, avvocato, è stato eletto nella circoscrizione “Piemonte 2” con il voto dell’aprile 2008. È figlio dell’ex ministro liberale, Raffaele Costa. Fa parte della Commissione giustizia alla Camera dei Deputati. L’onorevole Costa ha iniziato la sua relazione specificando di essere relatore dell’emendamento sul divieto delle intercettazioni telefoniche nel quale si stabilisce che il loro contenuto non potrà essere pubblicato fino alla cosiddetta ”udienza filtro”, incarico ottenuto dopo le dimissioni dell’onorevole  Giulia Bongiorno. Sempre a livello di intercettazioni, ha citato il diritto che il magistrato ha nello svolgere indagini, il cittadino alla riservatezza ed alla liberà di stampa.

“La legge – ha riferito Costa –  era nata per individuare sino a quanto si poteva intercettare, ma è anche da considerare la ristrettezza dei tempi relativi prima di iniziare l’esame degli emendamenti per approvare la legge  essendo tutti consapevoli che è ormai trascorsa gran parte della legislatura”. È pertanto difficile trovare una soluzione per arrivare ad un testo unico ritenuto soddisfacente da tutti. L’onorevole Costa, su domanda del presidente Lamanna,   ha anche accennato alla riforma dell’ordinamento delle professioni intellettuali in generale e di riforma della professione forense. Uno tra gli argomenti,  trattato dal relatore, e  di grande interesse per la città termale e per i Comuni del suo comprensorio, è stato certamente quello riguardante l’organizzazione giudiziaria, passata con largo consenso,   che prevede la delega al Governo per la revisione  delle circoscrizioni giudiziarie e la soppressione di tribunali definiti minori.

Dato che il provvedimento di delega prevede criteri abbastanza elastici e discrezionali per decidere quali tribunali sopprimere, si spera che il Ministro proceda ed operi davvero secondo criteri di razionalità ed efficienza. Rilevante anche l’intervento del relatore relativo al procedimento per la soppressione degli uffici del giudice di pace, che prevede la possibilità di un mantenimento dell’ufficio a richiesta dei Comuni interessati, purché si facciano carico integralmente delle spese di funzionamento: l’ente locale dovrà garantire strutture, provvedere all’indennità del giudice di pace, retribuire il personale amministrativo. Per la riforma della giustizia, si pensa che in questa legislatura difficilmente si farà.