Martedì 11 novembre (San Martino) ospite del Club è stato Remo Gattiglia, Presidente della Commissione distrettuale Rotary Foundation e Socio del Rotary Club Alba. Con il suo consueto stile brillante e coinvolgente ha fatto vivere ai presenti l’atmosfera della Rotary Foundation (RF).
“La missione della Fondazione Rotary consiste nell’aiutare i Rotariani a promuovere la com-prensione, la buona volontà e la pace nel mondo attraverso il miglioramento della salute, il sostegno all’istruzione e l’alleviamento della povertà.”
La RF fu creata nel 1917 “per fare del bene nel mondo” dall’allora Presidente Internazionale Klumph.
La RF è oggi uno dei più efficienti organismi privati di sostegno a paesi in via di sviluppo e a popo-lazioni in difficoltà. sui contribuiti da noi versati solo il 2% va in costi di gestione. Molto meno di quanto altre grandi organizzazioni impiegano per agire nei campo degli aiuti umanitari.
Perché contribuire alla RF?
• Gran parte del credito vantato dal Rotary deriva dalle attività della Fondazione
• Quanto versato raggiunge completamente i destinatari
• Permette operazioni di importo importante
• E’ riconosciuta come organizzazione efficiente
• Fortifica e enfatizza l’aspetto internazionale del Rotary
• Anche il nostro territorio può essere destinatario di aiuti
• Sostiene lo di studio e l’incontro di ragazzi meritevoli
• Stimola ad organizzare progetti sostenibili, il cui effetto sia misurabile
Qualcuno nel mondo conta su di Te
A chi chiedere di dedicare risorse, tempo e capacità per aiutare il prossimo?
A colui che è un esempio nella sua comunità.
A colui che rappresenta meritatamente una categoria professionale.
A colui al quale familiari ed amici si rivolgono per la soluzione di piccoli e grandi problemi.
A colui che è stato chiamato perché gode di stima
A colui che desidera dare un significato nuovo alla propria appartenenza al Rotary.
A colui che non si aspetta un grazie per quello che fa!
“Tra 20 anni non sarete delusi di quello che avrete fatto,
ma solo di quello che non avete ancora fatto!”
Mark Twain