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7 febbraio 2017 – Arte Incisoria

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Il mondo dell’arte incisoria e, di conseguenza, la Biennale dell’Incisione, premio tutto acquese nato proprio per far conoscere questo tipo di espressione artistica, sono stati gli argomenti principe della conviviale organizzata dal Rotary Club cittadino martedì 7 febbraio. Oltre alla Governatrice del Distretto 2032, Tiziana Lazzari, due sono stati gli illustri ospiti che, utilizzando un linguaggio semplice, chiaro ma particolarmente efficace, hanno fatto comprendere agli ospiti della serata la bellezza e le emozioni che questo tipo di arte può trasmettere. Si tratta del professor Moreno Chiodini, direttore della Stamperia 74B di Milano, nonché docente di tecniche incisorie presso la Scuola Superiore d’Arte applicata Castello Sforzesco di Milano e Ivan Pengo, presidente dell’Associazione PrintMarkers di Milano, esperto di arte e collezionista grafico. Entrambi, da quest’anno, sono entrati a far parte della molto qualificata giuria tecnica che seleziona le opere migliori della Biennale dell’Incisione. «Per me partecipare a questa giuria è stato un vero onore – ha detto infatti Ivan Pengo – in questo modo mi è stata data la possibilità di vedere questo mondo dall’interno e devo dire che tutte le opere partecipanti al concorso erano di altissima qualità». Poi Pengo ha parlato dell’arte incisoria in genere, la sua passione, che sembra coinvolgere un numero crescente di giovani artisti. «A Milano – ha aggiunto – abbiamo messo in campo un progetto che si chiama “Carta Canta” ed ha proprio l’obiettivo di valorizzare il valore dei giovani artisti. Entrando nello specifico, selezioniamo giovani artisti interessati alla grafica mettendo loro a disposizione i materiali adatti e i supporti necessari per far crescere la loro passione». Ed in effetti, l’arte incisoria, sembra veramente attrarre molti giovani. «Gli artisti partecipanti alla nostra Biennale per l’Incisione – ha detto questa volta Giuseppe Avignolo, anima del Premio tutto acquese – sono per il 40% proprio giovani. Provengono dai cinque continenti e dimostrano sempre parecchio entusiasmo». Una passione che passa attraverso i preziosi fogli di carta dove vengono impressi pensieri e anche messaggi sociali come accade ultimamente con gli artisti di nazionalità messicana oppure del medio oriente. «A volte i loro messaggi sono particolarmente forti – ha spiegato Patti Perelli Uccelli – ma sono espressione di una realtà sociale che va capita e anche apprezzata». Il professor Moreno Chiodini, oltre a lodare il lavoro e la passione dei giovani artisti e naturalmente gli obiettivi perseguiti dalla Biennale, ha spiegato ai presenti come conservare un’opera incisoria ma soprattutto come sceglierla. «Per la verità non ci sono particolari regole per scegliere un’opera – ha detto – è necessario seguire l’istinto e acquistare ciò che ci suscita un’emozione. E poi bisogna ricordarsi che si tratta di opere realizzate sulla carta che, in quanto tale è delicata». Il che significa ricordarsi che soffre l’umidità quindi mai coprirla con sacchetti ma materiali traspiranti, se si mette in cornice avere l’accortezza di mettere dei piccoli spessori per non far coincidere l’opera con il vetro e mai conservarla in posizione verticale. Particolarmente efficace è stato anche l’intervento del presidente del Rotary Club cittadino Francesco Piana. Approfittando della presenza in sala del governatore del distretto Rotary 2032 Tiziana Lazzari, ha chiesto maggiore sostegno economico per il Premio. «Fino ad ora la Biennale per l’Incisione che noi sosteniamo – ha detto Francesco Piana – ha potuto contare solo sul contributo di poche persone. In realtà questa manifestazione dovrebbe essere supportata con maggiore efficacia. Per questo motivo mi auguro che possa diventare un obiettivo del distretto. La Biennale infatti porta in tutto il mondo il nome del Rotary. Lo fa con grande onore ed impegno per questo credo che meriti di essere aiutata.

Gi. Gal. “Una serata dedicata al mondo dell’incisione” L’ANCORA 12 febbraio 2017