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14 aprile 2012 – Mostra dedicata alla storia della biennale dell’incisione

Rotary Acqui Terme / Archivio  / 2011-12  / 14 aprile 2012 – Mostra dedicata alla storia della biennale dell’incisione
acqui_2Acqui Terme. La mostra itinerante celebrativa dei primi vent’anni “Segni d’Autore” Premio Acqui Biennale Internazionale per l’incisione – 1991/2011 è stata inaugurata alle 18 di sabato 14 aprile e rimarrà aperta al pubblico, a Palazzo Robellini, sino al 5 maggio.

L’orario per la visita è il seguente: da martedì a venerdì 16,30 – 18,30. Sabato 10 – 12, 16,30 – 18.30. Domenica, lunedì, i giorni 24, 25 aprile e 1º maggio: chiuso. Al vernissage ha partecipato un notevole numero di persone, di collezionisti, personalità della cultura e delle istituzioni. Il programma della cerimonia di inaugurazione è stato diviso in due parti. La prima parte, per la presentazione ufficiale dell’iniziativa, si è svolta nella sala conferenze, con relatori il presidente della Biennale internazionale per l’incisione, Giuseppe Avignolo; il presidente del Rotary Club Acqui Terme Luca Lamanna; Patty Uccelli Perelli e Giorgio Frigo, che rispettivamente hanno curato il coordinamento e l’allestimento della mostra; German Revilla, che ha curato la parte informatica dell’evento.

Al termine il pubblico ha avuto la possibilità di accedere alle quattro sale in cui è esposta una panoramica di ciò che tra i migliori artisti, che operano nell’ambito delle tecniche tradizionali, possono offrire: esempi di duttilità espressiva e varietà di procedimenti, di ricerca estetica e di percorsi concettuali. “È una festa della Biennale per l’incisione, una creatura del Rotary e di Avignolo cresciuta dal 1992/1993 in dieci edizioni e vent’anni di attività”, ha sostenuto Lamanna. Avignolo ha ricordato che la Biennale è nata in ambito rotariano, “ci ponevamo il problema di farci conoscere, abbiamo optato per l’arte incisoria e dopo la terza o quarta edizione siamo divenuti ‘internazionali’, in questa sala ci sono vent’anni di passione e di lavoro svolto per un evento che ha raggiunto risultati che forse la città non ha ancora percepito”. All’ingresso della Sala conferenze e della mostra c’era una bella ragazza che indossava un antico abito del Monferrato. Molti si sono chiesti quale fosse il senso di quella presenza.

Lo ha spiegato Patty Ucceli. “È un costume che potrebbe identificare anche all’estero Acqui Terme, rappresenta un recupero storico”. L’idea va approfondita, ma soprattutto realizzata, si propone, tra l’altro, come promozione delle peculiarità culturali e delle ricchezze storiche, territoriali e turistiche non solo della città termale, ma del comprensorio acquese. La mostra “Segni d’autore” è già stata allestita in sedi europee: al Fundacion C.I.E.C di Betanzos (Spagna), al Brita Prinz di Madrid, al Kunst in Het Geuzenhuis di Gent; dopo Acqui Terme viaggerà ancora alla volta del Belgio al CultuurCentrum di Ieper. Le opere presentate sono incisioni commissionate appositamente dall’Associazione Biennale Internazionale per l’Incisione: a Giulia Napoleone, vincitrice della prima edizione del Premio Acqui, fanno seguito Tino Aime, Andrè Beauchat, Sandro Bracchitta, Livio Ceschin, Teodoro Cotugno, Elisabetta Diamanti, Vincenzo Gatti, Gabriella Locci, Bruno Messieri, Franco Menegon, Snezana Petrovic, Lanfranco Quadrio, Roberto Rampinelli, Giovanni Turria, Susanna Vanegas Gandolfo, Cleo Wilkinson, Agostino Zaliani, Roberta Zamboni e Man Zhuang.