Il Rotary Club Acqui Terme si è fatto promotore della redazione di una carta della città intitolata “AQUAE STATIELLAE – Uno sguardo ad Acqui in epoca romana” con testi e disegni di Francesco Corni. La mappa panoramica dell’antica Aquae Statiellae è stata presentata in conferenza stampa venerdì 24 giugno a Palazzo Robellini.
La Presidente del Rotary Elisabetta Fratelli Franchiolo ha presentato l’autore, disegnatore grande esperto di ricostruzioni archeologiche, che nell’Atlante Cisalpino aveva già disegnato molte città latine del Nord Italia, fra cui Libarna. Corni: “Ho ricostruito i rioni e le strade secondo le indicazioni fornite dai recenti scavi archeologici.”
Le illustrazioni, con l’ipotesi ricostruttiva della città antica e di alcuni dei suoi edifici più importanti, sono state pubblicate con una tiratura di oltre duemila copie in un poster di ampio formato e in un pieghevole. Il Rotary ne ha fatto dono all’amministrazione comunale che li ha messi a disposizione del pubblico presso il Museo Archeologico e l’ufficio turistico
La mappa ci presenta la città antica nel momento del suo massimo splendore, in età imperiale (tra il I e il II secolo dopo Cristo). Al centro, allora come oggi, è la “Bollente” con intorno due stabilimenti termali e gli edifici che descrivono la ricchezza del centro abitato: il teatro, l’anfiteatro e le domus con pavimenti a mosaico, pareti affrescate e rivestimenti marmorei. Il Foro era in piazza dell’Addolorata, con accanto l’area sacra. A occidente si ergeva il monumentale acquedotto di cui sono ancora visibili alcuni giganteschi archi.
Sono anche intervenuti il direttore del Museo Archeologico Alberto Bacchetta ed Emanuela Rosa Clot, direttore della Rivista “Bell’Italia” sul cui numero di luglio c’è un ampio servizio sulla mappa di Acqui romana.