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24 marzo 2015 – “2015: l’anno della luce tra ricerca e sogno”

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La conviviale rotariana presso la sede del Grand Hotel Nuove Terme ha avuto come ospiti l’Ing. Stefano Bigini, Direttore della Solvay Specialty Polymers di Spinetta Marengo, e il Prof. Enrico Boccaleri, Docente presso il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale.

Il presidente Lulani, nel presentare i relatori, ha detto: “Il 2015 è stato dichiarato dall’Unesco “Anno della Luce”. Abbiamo pensato che sarebbe stato estremamente interessante affrontare l’argomento delle nuove frontiere della scienza partendo da un tema chiave come la luce.”

Bigini e Boccaleri hanno spiegato come la luce sia alla base di tutta la vita umana.
La fotosintesi clorofilliana, con tutti i suoi complicati meccanismi, è il processo chimico con cui, grazie alla luce del sole, le piante verdi producono sostanze organiche, principalmente carboidrati, a partire dall’anidride carbonica atmosferica e dall’acqua.
La fotosintesi è l’unico processo biologico in grado di raccogliere l’energia solare da cui, fondamentalmente, dipende la vita sulla Terra.
Secondo il titolo della relazione la luce (tra ricerca e sogno), motore energetico del pianeta, sarà anche il suo futuro.
Un esempio molto concreto di questo, tra l’altro di estrema attualità, è il Solar Impulse 2 (Si2), un aereo alimentato solo dalla luce solare.

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Il 9 marzo scorso è partito da Abu Dhabi per compiere il giro del mondo.
Con una velocità di crociera tra i 50 e i 100 km all’ora, saranno 25 i giorni effettivi di volo, nel corso di cinque mesi. La missione si snoderà per 12 tappe sorvolando il Mar Arabico, l’India, la Birmania, la Cina, l’Oceano Pacifico, l’Atlantico e il Mar Mediterraneo.
A livello tecnico è stato messo a punto un velivolo in fibra di carbonio dall’apertura alare di 72 metri, più grande di quella di un Boeing 747, ma con un peso di appena 2.300 kg, più o meno come un Suv, contro le 180 tonnellate del ‘Jumbo Jet’. Sulle ali trovano posto più di 17mila celle fotovoltaiche in silicio, che danno energia a 4 motori elettrici e caricano oltre 630 kg di batterie al litio. Con questa dotazione, il Solar Impulse 2 è il primo velivolo solare al mondo in grado di viaggiare giorno e notte.
La Solvay Specialty Polymers è partner di questo progetto pionieristico fin dai suoi esordi, 12 anni fa, durante i quali ha saputo trasformare le sfide in significative opportunità di mercato nel campo dell’alleggerimento dei carichi, dell’immagazzinamento di energia e dell’efficienza energetica.
Questo vero e proprio “laboratorio volante” è equipaggiato con 15 prodotti Solvay che trovano impiego in più di 6.000 componenti del velivolo, alcuni dei quali sono forniti dallo stabilimento di Spinetta Marengo, fra cui materie plastiche ad alte prestazioni, fibre, pellicole, lubrificanti e rivestimenti.

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