
Un argomento forte è stato presentato martedì sera al Rotary Club di Acqui Terme: la società odierna e il paziente nelle fasi avanzate della malattia.
Tre i relatori: il Prof. Franco Henriquet, Primario emerito di Anestesia e Rianimazione al San Martino di Genova, e due validi professionisti che operano ad Acqui Terme, il Dottor Iacopo Conte e l’Infermiera Patrizia Billia.
Franco Henriquet è stato uno dei pionieri storici di una branca di particolare importanza nella medicina moderna, le cure palliative.
Ha fondato a Genova l’Associazione Gigi Ghirotti che da 30 anni si occupa di terapia del dolore e cure palliative in assistenza domiciliare. Il dolore, infatti, insieme ad altri sintomi come il vomito, la dispnea, l’insonnia, l’ansia e la depressione, è quello che più opprime in alcune tra le malattie più temute ai giorni nostri: tumori, AIDS, SLA (sclerosi laterale amiotrofica), le tre patologie seguite appunto dalla Gigi Ghirotti.
Henriquet e Conte hanno insistito sul fatto che la malattia è una fase della vita che dovrebbe essere vissuta dal malato in modo attivo, mantenendo il più possibile la rete di relazioni con gli altri.
Suggestivo è stato il racconto che la Billia ha fatto della sua “vocazione” di infermiera, un ruolo che le permette di essere a stretto contatto umano con i malati.
I tre relatori hanno sottolineato l’importanza per il malato in fase avanzata di essere curato fra le mura di casa. La medicina super-tecnologica e la mentalità dominante spingono ad isolare e ospedalizzare il più possibile questi malati.
In molti casi – ha detto Henriquet – l’aver riportato il malato a casa ha permesso di ridurre le dosi degli antidolorifici, grazie alla diminuzione dell’ansia che è uno dei fattori aggravanti del dolore.
Conte e Billia lavorano nell’ambulatorio di Terapia del dolore della Casa di cura Villa Igea. Hanno fondato nel 2011 l’Associazione M.A.R.C.O., un nome che ricorda un bambino speciale da loro curato e anche una sigla che sta a significare Medicina con Amore, Rispetto a Casa ed Ovunque.
I medici e gli infermieri di MARCO, volontari come quelli della Gigi Ghirotti, seguono a domicilio nell’Acquese i malati in fase avanzata “con lo scopo di lenire il dolore, curare i sintomi e dare aiuto psicologico e sociale all’intero gruppo familiare”.