Il Dottor Adolfo Affatato, rotariano di Foggia, è stato il relatore della Conviviale del 12 ottobre dedicata a Padre Pio.
Affatato ha avuto la singolare esperienza di conoscere personalmente il Santo, divenendone suo figlio spirituale. Dall’età di 16 anni – come ci ha raccontato – egli ha frequentato con regolarità Padre Pio, godendo della sua predilezione e partecipando a molte vicende della sua vita.
“Adolfo… Adolfo, ti stavo aspettando”. Così si rivolse a lui il giorno in cui, giovane curioso, era salito a San Giovanni Rotondo per vedere il frate con le stigmate.
L’amico rotariano ci ha narrato, con profonda commozione, come le preghiere e le sofferenze di Padre Pio, con la febbre fino a 42 gradi, abbiano salvato la vita del suo primo figlio, subito dopo il parto.
In un’altra occasione Padre Pio dimostrò di conoscere molto bene l’animo di un illustre e inaspettato visitatore. Questi nascondeva gravi colpe e sofferenze, ma avrebbe poi saputo redimersi.
Il santo di Pietrelcina fu amareggiato per molti anni da incomprensioni e calunnie, ma, d’altra parte, fu circondato dalla venerazione e dall’affetto di tantissime persone, tra cui anche Papa Woityla quando era ancora Vescovo di Cracovia.
Il desiderio di alleviare le sofferenze della gente si è tradotto nella costruzione di un grande ospedale a San Giovanni Rotondo, ma soprattutto nell’aiuto e nella consolazione offerti a tutti quelli che si recavano da lui, in confessionale e durante la celebrazione della messa, con un coinvolgimento impressionante.
Questa stretta vicinanza a Padre Pio ha fatto del nostro amico Affatato uno dei promotori della causa di beatificazione del cappuccino proclamato santo nel 2002.
Della sua figura è stata data questa definizione: la naturalezza del soprannaturale.
16 Dicembre 2013