
Presiede : Piero
Iacovoni
Relatore : Piero Gros
Tema : “ A due anni dalle Olimpiadi di Torino considerazioni sugli sport
invernali in Italia”.
Ospiti: Tenente dei Carabinieri Dino Tamburino, il
magistrato Alessandro Giraudi.
Il campione di sci valsusino
Piero Gros era già stato ospite del
nostro Club nel 1998 ( presidente Paolo Sartirana) ed aveva svolto una relazione sul tema “ Sci- oggi e domani”.
Nato nel 1954 a
Jovenceaux di Sauze d’Oulx, ha esordito nel 1972 nel Circo Bianco,
aggiudicandosi la prima gara del circuito di Coppa del Mondo cui
partecipava:uno slalom gigante in Val d’Isere. In Coppa , tra il ’72 ed il ’75
ha vinto cinque slalom speciali e 7 slalom giganti.
La sua vittoria più importante è
la medaglia d’oro in slalom speciale alle Olimpiadi di Innsbruck nel febbraio
del 1976. Ai Mondiali ha conquistato un bronzo in gigante al Saint Moritz nel
’74 e l’argento in slalom a Garmisch nel ’78. Ha vinto 5 titoli italiani in
slalom, 2 in gigante e 3 in combinata. Si è ritirato nel 1982, subito dopo aver
vinto il suo ultimo titolo di campione italiano in slalom a Sestrieres.
Giornalista, dirigente sportivo
nel settore “negli ultimi anni ha messo
la sua esperienza a disposizione del
TOROC, come responsabile del progetto “ Noi 2006” per il reclutamento dei
volontari alle Olimpiadi di Torino” ha concluso il presidente Piero
Iacovoni, nella presentazione del curriculum dell’illustre ospite.
“ Ho avuto la fortuna di avere fatto alcune Olimpiadi da atleta e non
avrei mai immaginato di vederne una in Val di Susa” ha detto tra l’altro
Piero Gros ed ha quindi raccontato i
suoi ricordi e le sue considerazioni sulle Olimpiadi di Torino “ le
più belle e meglio organizzate, le più belle mai viste, che hanno fatto
conoscere la nostra cultura, ambiente ed enogastronomia in tutto il mondo”.
. Relativamente alle prospettive del nostro sci nazionale ha concluso “ c’è ancora molto da fare per essere sempre più competitivi, anche a livello di strutture.
Mi piacerebbe avere l’opportunità a livello sportivo di un piemontese ai
massimi livelli. Oggi i giovani hanno troppi interessi da cui sono
distratti. Ai tempi nostri c’era una
squadra, che era forte!…
