
Relatore: Prof. Bernardino Chiaia
Tema: "Il Politecnico di Torino"
Dopo
gli interventi di saluto di Adriano Benzi, Filippo Piana, promotore della
iniziativa dedicata alla Ricerca
Scientifica ed all'Insegnamento Universitario, presenta una sintesi del curriculum
dell'ospite relatore.
Il prof. Bernardino
Chiaia, 41 anni, nativo di Bari, laurea in Ingegneria Civile, Dottorato
di Ricerca in Ingegneria Strutturale, ricercatore di Scienze delle Costruzioni
è titolare del Corso di
Scienza delle costruzioni per ingegneria per l'ambiente ed il territorio e vice
rettore del Politecnico di Torino.
Il prof. Bernardino
Chiaia traccia in modo accessibile e dettagliato il tema " che cos 'è il Politecnico di
Torino" dalla sua fondazione nel
1859, quale istituto universitario statale a carattere
scientifico-tecnologico alla situazione attuale ed alle prospettive per il futuro. Nel 1906 nasce il Regio Politecnic, nel 1958 si inaugura la sede di Corso Duca degli Abruzzi, dove si trova ancora oggi la sede centrale di Ingegneria, mentre la sede di Architectura è situata nel Castello del Valentino. Per il futuro è prevista la realizzazione di una Cittadela politecnica nell'area contigua (170 mila metri quadri) alla sede di Corso Duca degli Abruzzi. Il Politecnico di Torino ha pure sedi decentrale ad Aosta, Alessandria, Biella, Ivrea, Mondovi, Vercello e Bolzano.
Il "Poli" forma: architetti, ingegneri, disegnatori industriali e designer grafici, rilascia titoli accademici di laurea e specializzazioni, ma è anche sede di dottorati di ricerca e master.
L'importanza ed il prestigio dell'Ateneo piemontese viene certificato dai numeri: 26.000 studenti, 4.000 matricole, 2.300 studenti nel 2005 hanno conseguito la laurea e 580 il dottorato. Su 100 laureati, 80 hanno trovato occupazione un anno dopo la laurea. Chi si laurea al Politecnico -ha detto il relatore- ha ricevuto una formazione che va ben oltre il sapere tecnico alla base dell'ingegneria e dell'architettura. Diventa capace di gestire la natura interdisciplinare dell'attuale mondo scientifico, senza dimenticarsi del fine ultimo di tutto, cioè dell'uomo e della società in cui vive e lavora.
"Vogliamo che i nostri ragazzi imparino ad imparare" conclude il prof. Chiaia annunciando il progetto di interventi promozionali nelle scuole superiori per far conoscere meglio il Politecnico di Torino.